
12 Giu
Si è conclusa con successo la prima fase di Re-Cooperiamo, il progetto per dare vita a un marketplace digitale cooperativo degli asset aziendali inutilizzati.
Re-Cooperiamo – promosso da Legacoop Produzione e Servizi con il sostegno di Coopfond, il supporto di Cefla, CPL Concordia e Sacmi, ed è realizzato in collaborazione con Camst Group e il partner operativo Sfridoo, PMI innovativa specializzata in economia circolare – è stato lanciato a fine 2024 con l’obiettivo di dare vita a un marketplace digitale cooperativo per l’economia circolare in cui le imprese possano valorizzare, scambiare o donare beni non più utilizzati ma ancora funzionali, con il triplice obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare i costi aziendali e creare nuove reti di collaborazione tra cooperative.
Il primo step appena concluso è stato dedicato alla raccolta e analisi dei bisogni delle imprese: attraverso un questionario online, momenti di confronto con le cooperative e approfondimento con i territori, è stato possibile tracciare un primo quadro delle esigenze legate al riutilizzo di beni aziendali inutilizzati.
Dall’analisi è emerso un buon livello di engagement da parte delle imprese, un’offerta di beni eterogenea ma funzionale e l’interesse a costruire un network attivo per il riutilizzo industriale e interaziendale.
Circa il 38% delle cooperative partecipanti alla survey ha dichiarato di avere attrezzature, cespiti o beni ancora riutilizzabili, indicando un buon potenziale per attività di recupero e reimpiego all’interno della rete Re-Cooperiamo. Si va da arredi per ufficio a macchinari industriali, da veicoli aziendali a computer, fino a beni più particolari come stampanti 3D professionali, robot per la pulizia, box prefabbricati da cantiere e materiale audio-luci. Una varietà che conferma la potenzialità concreta di creare una rete di scambio e riuso tra imprese.
Oltre il 77% delle cooperative partecipanti alla survey ha espresso la volontà di rimanere aggiornata su Re-Cooperiamo, mostrando apertura e coinvolgimento verso il progetto i suoi sviluppi.
Dalla fase di ascolto sono inoltre emerse quattro macro-aree di bisogno, sintetizzate in due pilastri strategici che guideranno la progettazione della piattaforma:
1. Sostenibilità ambientale, sociale ed economica
2. Valorizzazione e visibilità delle cooperative
Con l’analisi dei bisogni completata, Re-Cooperiamo entra ora nella sua fase operativa che prevede la realizzazione entro la fine dell’estate 2025 del prototipo della piattaforma, che verrà testato con il coinvolgimento diretto di alcune cooperative per ottimizzare lo strumento e approdare in ultimo alla validazione del sistema e alla messa online della piattaforma entro fine 2025.
Re-Cooperiamo è aperto e in evoluzione. Le cooperative che desiderano ricevere informazioni, contribuire alla progettazione, mettere in rete i propri beni inutilizzati ed esplorare nuove sinergie con altre imprese cooperative, possono scrivere a: recooperiamo@lps.coop
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina: https://www.lps.coop/recooperiamo/
Re-Cooperiamo e contribuiamo insieme a costruire un futuro più sostenibile e cooperativo. Il valore si moltiplica cooperando.