
22 Mag
Nel corso dell’incontro del tavolo di trattativa del 20 maggio per il rinnovo del Contratto collettivo delle cooperative metalmeccaniche la delegazione di Legacoop Produzione e Servizi ha avanzato ai sindacati una nuova proposta economica, frutto del lavoro intenso e complesso svolto in queste settimane dalla delegazione e dalle cooperative interessate, che è stata positivamente accolta dai sindacati, se pur ritenuta ancora non sufficiente.
La proposta prevede un incremento economico garantito nel quadriennio dell’8% complessivo oltre a un meccanismo di recupero dell’IPCA pagata in più rispetto all’IPCA consuntiva nel caso i valori annuali registrati dall’ISTAT siano più alti del 2%. In più, è stata riformulata la proposta sull’elemento perequativo che prevede una maggiore equità nell’attribuzione dell’istituto.
“Tutti gli elementi della proposta economica, che si tengono insieme l’un l’altro, – commentano la Responsabile del settore industriale Francesca Montalti e il Responsabile delle relazioni sindacali Olmo Gazzarri – costituiscono una significativa e non scontata apertura alle richieste del sindacato, operata comunque in un contesto di sostenibilità economica e di migliore gestione dei costi del lavoro da parte delle cooperative del settore.
Nel complesso, sia con la proposta economica sia con alcuni interventi nella parte normativa del CCNL, – aggiungono – abbiamo voluto e vogliamo sottolineare il nostro approccio mutualistico alla trattativa, inserendo elementi caratterizzanti il nostro modo cooperativo di interpretare il lavoro nelle sue varie peculiarità nel settore metalmeccanico e degli impianti”.
Nei prossimi incontri (quattro in agenda entro la metà di giugno) Legacoop Produzione e Servizi valuterà le condizioni che potrebbero portare ad un accordo, il quale – per il contesto di relazioni industriali in cui si è realizzato e per il ruolo attivo giocato dalla delegazione cooperativa – sarebbe un traguardo storico per LPS.