Terminata la stagione dei rinnovi contrattuali: siglati da Legacoop Produzione e Servizi 8 CCNL in 16 mesi

Roma, 24 giugno 2025 – Con la firma del rinnovo del CCNL Cooperative Metalmeccaniche e Impiantistiche, avvenuto il 17 giugno, si è concluso un periodo iniziato a febbraio dello scorso anno che ha visto Legacoop Produzione e Servizi protagonista dei rinnovi di otto dei principali CCNL che sottoscrive l’Associazione. Un impegno associativo importante, che ha segnato l’attività quotidiana di tutta la struttura e delle colleghe e i colleghi delle cooperative coinvolte nelle delegazioni trattanti. 

Ogni rinnovo ha le sue particolarità in base al settore, ma sono tanti i punti in comune dei vari posizionamenti delle associazioni datoriali e dei sindacati, indipendentemente dal settore, soprattutto per quel che concerne i settori che riguardano mercati che lavorano con i bandi pubblici. 

Ripercorriamo la storia delle singole trattative, partendo dall’ultimo rinnovo, il CCNL Cooperative Metalmeccaniche e Impiantistiche: un contratto applicato alle lavoratrici e lavoratori delle cooperative industriali del settore metalmeccanico e impiantistiche, che storicamente veniva rinnovato successivamente al rinnovo del CCNL di settore firmato da Federmeccanica-Assistal (Confindustria). Il ruolo di LPS era semplicemente quello di adottare quanto sottoscritto dal CCNL di settore principale; la trattativa durava poche giornate.  Durante questo rinnovo, invece, si sono create le condizioni per avviare un percorso autonomo, che ha permesso di valorizzare il contratto nazionale cooperativo, coinvolgere direttamente le cooperative nella trattativa, evitare scioperi e mobilitazioni e ottenere un punto di mediazione con i sindacati che permetterà alle cooperative di avere certezza del costo del lavoro per i prossimi anni.  Firmare prima di tutti gli altri settori e di conseguenza indirizzare – almeno in parte – i contenuti del CCNL di Federmeccanica, è un risultato storico senza precedenti.  L’intesa prevede una vigenza di quattro anni e un aumento del 2% garantito all’anno sui minimi tabellari (Incremento salariale complessivo al C3 sarà a fine quadriennio di 200 euro mensili), con il mantenimento della clausola di salvaguardia che adegua i minimi all’IPCA-NEI consuntivo. Viene inoltre introdotto un meccanismo di recupero volto a garantire sostenibilità in caso di rialzi anomali dell’IPCA-NEI nel quadriennio. Si ampliano i congedi parentali e viene introdotta una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per lavoratrici e lavoratori over 50 e turnisti.  Il nuovo CCNL propone una lettura nuova e ampliata del concetto di welfare, con significativi investimenti in previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa e flexible benefits. Per la prima volta nel settore viene introdotta una copertura assicurativa per la non autosufficienza (Long Term Care). 

Pochi giorni prima, il 13 giugno, dopo una lunga e complessa trattativa durata quasi un anno, è stato rinnovato il CCNL Servizi di Pulizia e Servizi Integrati/Multiservizi: un contratto molto importante per LPS, in quanto riguarda uno dei settori di maggiore ampiezza della cooperazione di lavoro. Una trattativa segnata, nel tempo, dal cambio di governance dell’associazione di Confindustria, ANIP, che ha provocato rallentamenti e cambi repentini di orientamento. Uno degli altri elementi di difficoltà che ha inciso sulla trattativa e sull’esito finale è stata la previsione di riconoscere a lavoratrici e lavoratori, così come previsto dal contratto precedente, il consuntivo Ipca in una unica soluzione nel mese di luglio 2025 (136 euro). Cifra elevata, impossibile da recuperare in assenza di norme sulla revisione prezzi nei contratti con la P.A. La strategia di Legacoop Produzione e Servizi, condivisa dalla delegazione trattante, è stata quella di trovare un accordo per conglobare quanto previsto a luglio 2025 nel rinnovo successivo, in modo da rendere più sostenibile alle cooperative l’impatto del rinnovo sui bilanci. Strategia non sempre condivisa dai colleghi delle altre associazioni che privilegiavano un’opzione di rinnovo con la modifica di alcune parti normative del contratto per tentare di risolvere i molti conteziosi giudiziari presenti su tutto il territorio. Differenza che si è andata sempre più divaricando, portando all’uscita di Anip-Confindustria, che ha consentito il rinnovo del CCNL da parte delle Centrali Cooperative e di Unionservizi Confapi. Rinnovo valido per tutto il settore.  Il nuovo contratto, valido dal 1° giugno 2025 al 31 dicembre 2028, prevede un incremento salariale complessivo di 215 euro (di cui 10 euro previsti oltre vigenza, marzo 2029) e la modifica di alcuni istituti della parte normativa, con particolare attenzione ai temi della violenza di genere e del lavoro a tempo parziale. Consapevoli della difficoltà per le cooperative di vedersi riconosciuto dai propri clienti (sia pubblici che privati) il costo del rinnovo, LPS si è impegnata da subito nell’elaborazione e approvazione delle tabelle di costo da parte del Ministero del Lavoro, oltre a tutte le iniziative necessarie nei confronti delle stazioni appaltanti. Iniziative supportante anche dalle battaglie che – insieme alle altre associazioni firmatarie del CCNL Multiservizi – Legacoop Produzione e Servizi sta portando avanti sul fronte associativo per introdurre norme sulla revisione prezzi nel Codice degli Appalti (le iniziative della Consulta dei Servizi). 

Questo rinnovo è stato preceduto il 22 maggio dal rinnovo del CCNL Attività Ferroviarie, di cui per la prima volta Legacoop Produzione e Servizi è firmataria dove avere aderito per adesione negli anni precedenti. Legacoop Produzione e Servizi ha partecipato al tavolo delle trattative in rappresentanza delle imprese del settore delle pulizie e degli altri servizi in appalto di ambito ferroviario. L’accordo prevede un incremento economico medio di 230 euro (livello C1) da erogare in tre tranche, una tantum di 1.000 euro, l’aumento del ticket e il miglioramento delle condizioni normative del contratto. Il nuovo CCNL avrà validità fino al 31 dicembre 2026. 

Ad inizio anno, il 28 gennaio, è stato siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL Imprese edili e Cooperative. Un rinnovo innovativo dal punto di vista delle modalità, in quanto è stato sottoscritto in due fasi, la prima ha riguardato soltanto l’accordo di tipo economico, vincolato all’accordo sulle parti normative avvenuto il mese successivo, il 21 febbraio. Un percorso virtuoso figlio della lunga e consolidata storia delle relazioni industriali in questo settore che ha dato vita ad un sistema di strumenti bilaterali, che consente un lavoro congiunto costante tra sindacati e associazioni datoriali. Il contratto, che avrà durata fino al 30 giugno 2028, prevede un incremento salariale di 180€ al parametro 100, suddivisi in tre tranches con scadenza 1° febbraio 2025, pari ad 80€, 1° marzo 2026, 1° marzo 2027, entrambe pari a 50€ ciascuna. 

I quattro contratti rinnovati quest’anno sono successivi ad una serie di rinnovi importanti firmati nel 2024.

Il 6 dicembre 2024 è stato siglato, dopo una lunga e complicata trattativa, il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni. Difficoltà dovuta anche alla frammentazione delle compagini datoriali, in quanto il contratto viene siglato da 24 associazioni datoriali. L’impegno di Legacoop Produzione e Servizi è stato soprattutto nel valorizzare la parte speciale dedicata alla cooperazione, che spesso viene messa in discussione. Grazie al lavoro dell’Associazione, non solo questa sezione è stata confermata, ma è stata anche aggiornata, migliorando l’impianto e la sua applicabilità e riconoscendo la forma cooperativa a pieno titolo come forma d’impresa operante nel settore. Il nuovo contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede aumenti salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante (livello 3S) e di 260 euro per il personale viaggiante (livello 3B). 

Altro importante rinnovo del 2024 è stato quello della Ristorazione Collettiva, avvenuto il 5 giugno 2024: trattativa complessa sul fronte datoriale della collettiva, in quanto una delle parti firmatarie – ANGEM – ha deciso di non partecipare alla trattativa. Le Centrali Cooperative, con senso di responsabilità, hanno siglato il rinnovo che ha validità (così come certificato da alcune sentenze successive) per tutto il settore della ristorazione collettiva. Per la prima volta c’è stato un riconoscimento importante delle esigenze della collettiva rispetto alla commerciale, in quanto è prevista una tabella dei costi diversa con scadenze delle tranche diverse, in modo da avere un impatto economico diverso e delle scadenze compatibili con i tempi dei tentativi di recupero dei costi nei confronti delle stazioni appaltanti. Il rinnovo prevede l’aumento in busta paga pari a 200 euro, la revisione dell’inquadramento del personale, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e delle normative in materia di diritti individuali. 

Il tema della legalità è stata la traccia sottostante al secondo rinnovo del CCNL Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza, firmato il 16 febbraio 2024 (il primo era avvenuto il 30 maggio del 2023). A seguito degli interventi della procura di Milano, che ha posto sotto sequestro alcune imprese in cui i salari delle lavoratrici e dei lavoratori sono stati ritenuti sotto la soglia di povertà, le parti si sono incontrate per dare una soluzione al settore attraverso il CCNL. Dopo una lunga e complessa trattativa, che ha visto per alcune fasi coinvolto anche il Ministero del Lavoro, è stato trovato l’accordo: 250 euro di aumento totale, a regime, comprensivi dei 140 euro del rinnovo di maggio 2023, per il IV livello delle GPG e 350 euro di aumento a regime per il livello D dei Servizi Fiduciari. 

 

Questa la sintesi degli otto rinnovi che hanno riguardato i principali CCNL sottoscritti da Legacoop Produzione e Servizi, avvenuti in sedici mesi, in un periodo non semplice per l’economia nazionale e internazionale. Per i settori che lavorano prevalentemente con gli appalti pubblici ha pesato l’assenza di norme certe sulla revisione prezzi, mentre per i settori che lavorano prevalentemente con il mercato privato, hanno inciso negativamente l’aumento dell’inflazione e del costo delle materie prime.

Malgrado le incertezze, Legacoop Produzione e Servizi, sempre insieme e di concerto con le cooperative, ha deciso di procedere al rinnovo dei CCNL, nella consapevolezza che la difesa del potere di acquisto è un tema che ci riguarda in prima battuta, in quanto la cooperazione di lavoro nasce proprio con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro delle proprie socie e soci, e delle proprie lavoratrici e lavoratori.

L’Associazione ringrazia i Responsabili di settore e le numerose colleghe e colleghi delle cooperative, che hanno partecipato alle delegazioni trattanti, dando un contributo non solo tecnico, ma anche strategico che ha permesso a Legacoop Produzione e Servizi di essere protagonista nei vari tavoli, assumendo in alcuni di essi il ruolo di associazione leader, contribuendo in modo sostanziale al rinnovo di Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro che riguardano milioni di lavoratrici e lavoratori nel nostro Paese.

TABELLA RINNOVI CCNL 2024-2025

25 Giugno 2025