Taxi, Decreto Omnibus – Cooperazione e artigianato non condividono l’aumento delle licenze: rischio inflazione dell’offerta a discapito dell’efficienza, bene il divieto di cumulo

Roma, 8 agosto 2023 – Necessaria una riforma organica, che renda più efficiente il servizio per la clientela, senza andare a discapito degli operatori.

La decisione del governo contenuta nel Decreto, che ha come presupposto le necessità di servizio di trasporto persone  portate da grandi eventi che riguarderanno Roma e Milano e a cascata tutto il territorio nazionale fino al 2033, ha riguardato nello specifico l’aumento delle licenze fino al 20%, attraverso bandi che i comuni potranno fare nei prossimi mesi – avendo assieme alle Regioni tutti gli strumenti legislativi idonei a valutare la quantificazione delle nuove licenze, e si è mantenuto, grazie al lavoro di rappresentanza svolto da Cooperazione e artigianato, rappresentati da Legacoop Produzione e Servizi, CNA, Confartigianato, Sna Casartigiani, il divieto di cumulo delle licenze, così come sono norme adeguate quelle sulla semplificazione per doppie guide e sulle licenze temporanee.

Le citate organizzazioni hanno confermato fino all’ultimo la disponibilità – in una riunione che si è tenuta al Mit nel pomeriggio di ieri, prima del Consiglio dei ministri – a lavorare assieme al Governo per trovare una soluzione condivisa che tenesse in considerazione gli interessi di tutti (Governo, utenza e operatori), ma il Decreto non ne ha tenuto conto in maniera esauriente.

Confidiamo che nell’iter parlamentare ci possano essere i miglioramenti necessari a perfezionare la norma e a avviare una riforma organica della legislazione sul trasporto persone, a partire dalla attuazione del REN.

A nostro avviso, comunque, questo decreto non è sufficiente per garantire una mobilità efficiente per i visitatori stranieri per i grandi eventi: bisogna lavorare nella direzione di un trasporto pubblico maggiormente integrato.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

8 Agosto 2023