22 Gen
Da quando esiste lo strumento del Workers buyout, Legacoop, tramite il fondo mutualistico Coopfond, ha sostenuto numerose operazioni di successo, creando nuova occupazione e preservando ricchezza, professionalità e competenze: dall’inizio della crisi finanziaria del 2008 ha avviato 75 WBO, che hanno coinvolto 1500 soci e salvato 1700 posti di lavoro.
Non bisogna però dimenticare che si tratta di un percorso articolato e spesso in salita, durante il quale i dipendenti si trasformano in imprenditori, affrontando scenari complessi e inediti. È quindi cruciale il ruolo di accompagnamento svolto dall’Associazione, che ha a disposizione mezzi di supporto di carattere economico e gestionale. Ed è soprattutto cruciale il contributo di ogni singola personalità che partecipa al WBO, mettendo a fattor comune il proprio impegno e le proprie competenze.
Nella nuova puntata del podcast di Legacoop sul WBO abbiamo ascoltato le voci di coloro che hanno vissuto in prima persona un wbo: sono i rappresentanti delle cooperative nate dalle ceneri di imprese in crisi o da passaggi generazionali, che, con il supporto di Legacoop, hanno dato vita, vincendo numerose sfide, a realtà oggi virtuose e d’eccellenza, esempi di cooperazione di altissimo livello.