Sono membri del Cda di Cotabo: Riccardo Carboni, Tiberio Basalti, Claudio Garavina, Francesco Sangiorgi, Salvatore Vrenna, Andrea Farnè e Cinzia Bonora.
Alla prima riunione, il consiglio ha provveduto alle nomine: Riccardo Carboni, risultato il più votato con 250 preferenze, è stato confermato alla presidenza. Andrea Farnè, tassista di 26 anni, e Salvatore Vrenna sono stati nominati vicepresidenti. Per Vrenna si tratta di una conferma nel ruolo di vicepresidente della cooperativa.
Al voto hanno partecipato 399 soci sui 582 aventi diritto, tra soci cooperatori e soci sovventori. La partecipazione è stata del 68,5%.

Riccardo Carboni
“Ringrazio i soci per la partecipazione e i consiglieri che hanno scelto di confermarmi nel ruolo di presidente – dichiara Riccardo Carboni – La scelta dei soci è stata quella della continuità gestionale, ma ci sono novità importanti nella composizione del consiglio della cooperativa che ci consentono di guardare al futuro con serenità e creare le condizioni per il rinnovamento. Continueremo ad investire sull’innovazione, con il duplice obiettivo di offrire un servizio migliore agli utenti e consentire ai tassisti di poter lavorare al meglio. Gli investimenti in tecnologie fatti negli anni scorsi – concude Carboni – consentiranno a Cotabo di essere sempre più protagonista in un settore in grande cambiamento: già oggi offriamo servizi a diversi territori grazie ad una piattaforma 4.0 tra le più innovative in Europa. È una traiettoria di sviluppo che vogliamo percorrere con ancora maggiore decisione“.
L’assemblea dei soci di Cotabo ha approvato il bilancio 2018, chiuso con un valore della produzione di 5,5 milioni di euro e con un ritorno all’utile, nonostante gli importanti investimenti nella sede, in tecnologia e in un lavaggio auto dedicato ai soci.
Nel 2018, Cotabo ha confermato di essere il punto di riferimento per la mobilità bolognese, con una crescita del 4% dei servizi di trasporto forniti agli utenti.
Il 35% dei servizi complessivamente forniti è stato gestito con sistemi automatici.
Il numero di utenti che hanno pagato un taxi con carta di credito nel corso del 2018 è cresciuto del 280% rispetto l’anno precedente.
Cotabo è anche attenzione all’ambiente: il 48% dei taxi della “flotta Cotabo” è a basso impatto ambientale e la nuova sede della cooperativa è stata costruita in classe A.