Il Sole 24 Ore – Politecnica, il team cresce del 20% all’anno

Modena, 15 dicembre 2021 – Pubblichiamo, di seguito, un’intervista a Francesca Federzoni, Presidente di Politecnica, pubblicata su Il Sole 24 Ore.

«Nei prossimi due anni ipotizziamo di incrementare ulteriormente i nostri professionisti di oltre il 20%, in modo equilibrato su tutti i settori professionali nei quali lavoriamo, ossia architettura, strutture, impianti ed infrastrutture».

Francesca Federzoni, presidente di Politecnica, cooperativa di progettazione nata a Modena per poi assumere una dimensione nazionale e internazionale, nel raccontare la fase di massima espansione della società (280 tra soci, dipendenti e collaboratori) che oggi fattura oltre 20 milioni di euro solo con la progettazione, parla anche dello sforzo per mantenere gli equilibri di genere faticosamente conquistati. Attualmente sono aperte 30 posizioni, dopo che nel 2020 sono state avviate 25 nuove collaborazioni. La società è formata per il 47% da donne e per il 53% da uomini (recentemente ha avuto la certificazione Idem bronzo) e ha una piena parità di remunerazione. «Il mercato in questa fase tende a consolidare una domanda di ingegneria e architettura integrata molto forte, forse superiore all’ offerta che il settore può dare e non è facile mantenere gli equilibri di genere, perché i candidati per le aree che dovremo rafforzare sono prevalentemente uomini – spiega Federzoni -. Non mi preoccupa la presenza delle competenze che noi abbiamo coltivato progressivamente nel tempo, ma gli equilibri di genere». Molto importanti sia per il Pnrr, sia in fase di progettazione, sia nel dialogo con le comunità per le quali le infrastrutture e gli edifici vengono realizzati, sia per attirare i talenti. «Le nuove generazioni sono molto attente agli equilibri tra vita privata e lavoro e a quelli di genere ed è importante avere un buon posizionamento su entrambi – dice Federzoni -. Nel secondo caso reso necessario anche dai bandi del Pnrr che chiedono alle società di progettazione competenze ma anche attenzione al tema. Per questo serve uno sforzo da parte della scuola e dell’ università per incoraggiare le donne a iscriversi a quelle facoltà che in passato sono state un po’ abbandonate per via della crisi delle professioni, come ingegneria edile, elettrica o architettura. In ambito Stem il 30% è donna». Per attirare i talenti della progettazione Politecnica ha scelto da un lato «il meccanismo della proprietà diffusa e dall’ altro la massima flessibilità, consentendo a tutti di lavorare ai progetti anche da remoto e di essere in sede in maniera flessibile».

15 Dicembre 2021