
11 Dic
Un appello corale agli investimenti per rilanciare un mercato duramente colpito dalla crisi. Venerdì 30 novembre, nella splendida cornice del Teatro Comunale di Carpi, CMB ha festeggiato i suoi primi 110 anni con un pomeriggio di confronti che hanno messo sotto la lente d’ingrandimento un mercato sofferente e la capacità della cooperativa carpigiana di mantenere i suoi bilanci sempre in attivo grazie al know how, alla capacità di estendere le proprie competenze nei servizi e a una qualità delle opere che si è fatta conoscere anche all’estero.
L’evento, che si è concluso con un concerto del flautista Andrea Griminelli, ha riunito esponenti del mondo finanziario, autorità, amministratori come il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, esponenti politici e della cooperazione come il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il professore di Storia economica Giulio Sapelli, il condirettore generale di Bpm Domenico de Angelis e l’ad di Unipol Carlo Cimbri, oltre al vescovo, a committenti e soci, la vera anima della cooperativa.
Il giornalista Ettore Tazzioli ha introdotto e coordinato le due sessioni di interventi, la prima dedicata alle opere realizzate, dai grattacieli di Citylife che hanno cambiato lo skyline di Milano agli ospedali in Italia e in Danimarca, fino ai centri commerciali e alle grandi infrastrutture come la Variante di Valico e la Salerno Reggio-Calabria. Un modo per raccontare la storia di CMB con la voce dei protagonisti: i soci lavoratori, gli ingegneri e i tecnici ogni giorno all’opera. Un percorso a tappe supportato da audiovisivi che hanno introdotto via via le varie specializzazioni di CMB.
Lo sguardo è poi andato al futuro con una tavola rotonda che ha cercato di tracciare scenari e prospettive di sviluppo dell’edilizia, ma non solo. Il professor Sapelli, da anni amico di CMB che ha partecipato alla redazione del libro pubblicato per l’anniversario “Centodieci”, si è soffermato sulla necessità di rilanciare gli investimenti, un processo intralciato da “un eccesso di regolamentazione” che blocca il mercato.
Dal palco del Teatro comunale il governatore dell’Emilia-Romagna ha poi lanciato un appello al governo per sbloccare importanti infrastrutture considerate fondamentali per due distretti industriali emiliano-romagnoli, quello biomedicale e quello delle ceramiche: la Bretella Campogalliano-Sassuolo e della Cispadana. Poi la parola è passata a Mauro Lusetti che, facendo riferimento alla crisi del settore delle costruzioni, ha evidenziato quanto CMB sia riuscita a produrre qualità Made in Italy anche nell’edilizia avvalendosi delle tecnologie e di nuove competenze.
Le conclusioni sono state affidate al presidente di CMB, Carlo Zini, che nella ricorrenza ha voluto celebrare i tanti soci, le persone, donne e uomini che hanno reso in passato e rendono ancora oggi la cooperativa forte su un mercato difficile. “Per una cooperativa l’unica vera ricchezza sono le persone – ha detto – poi CMB ha un segreto: quello di riuscire a fare grandi cose, stare sul mercato avendo anche ottime relazioni con i committenti. Noi non siamo fatti per litigare, ma per risolvere i problemi e cercare di avere una giusta remunerazione per il nostro lavoro. Per questo abbiamo 110 anni di bilanci in utile e per questo posso lanciare un grande messaggio di ottimismo prima del brindisi e un arrivederci qui tra dieci anni”.