Appalti, Laguardia a Convegno Regione Campania: Accompagnare il Codice con riforme strutturali; necessaria revisione prezzi e qualificazione stazioni appaltanti

Il nuovo Codice non va considerato come la panacea di tutti i mali: per raggiungere i risultati dovrebbe essere accompagnato da riforme strutturali del Paese e dalle necessarie risorse”.

Così il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia ha aperto il suo intervento lunedì 26 febbraio a Napoli al Convegno sul nuovo Codice di Contratti pubblici organizzato da Regione Campania in collaborazione con ITACA, Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale e Rete Osservatori Regionali dei Contratti pubblici, nell’ambito del Piano nazionale di formazione per il RUP.

Il Direttore Laguardia, sottolineando l’importanza di questi momenti di confronto con le stazioni appaltanti, ha portato il punto di vista della cooperazione di Legacoop alla tavola rotonda, moderata da Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente Regione Campania e Coordinatore Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dedicata all’ascolto degli operatori del settore, che ha visto inoltre gli interventi di: Federica Brancaccio, Presidente Ance; Stefano Crestini, Presidente ANAEPA Confartigianato; Raffaele Langella, Direttore Generale Confindustria; Angelo Domenico Perrini, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri; Antonio Di Franco, Segretario Nazionale Fillea CGIL; Emanuela Mariotti, Responsabile Public Procurement AGID.

E’ ormai cruciale il tema degli equilibri contrattuali, – ha sottolineato Laguardia – con imprese che devono fare i conti con una spending review strisciante: necessaria quindi una norma per un sistema di 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐢 sia per i nuovi appalti che per gli appalti in essere con la PA. Nel settore della ristorazione collettiva ad esempio, che si eroga pasti in servizi essenziali quali mense scolastiche ed ospedali, l’incremento delle derrate agroalimentari non riconosciuto dalla PA ha creato una situazione di appalti in perdita”.

E’ a nostro avviso fondamentale – ha continuato Laguardia – una sostanziale 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐥𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢, prevedendone un aumento del personale e una formazione continua. Necessarie inoltre delle 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 per ottenere bandi di gara più attinenti alla realtà e far diventare più efficace il Codice: l’attuale testo basato sul sistema dei lavori pubblici spesso poco si addice agli acquisti di servizi”.

E’ utile – ha sottolineato Laguardia – la definizione di 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚 con verifiche basate su riferimenti scientifici, come nelle pulizie sanitarie con le Linee guida ANMDO che rappresentano un ottimo strumento, soprattutto se associate a gare pubbliche orientate all’acquisto di valore”.

Riteniamo positiva – ha concluso Laguardia – un’estensione della 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐎𝐀 al mercato privato in quanto può far crescere il mercato e favorire una concorrenza più sana. Siamo inoltre favorevoli all’estensione delle 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 a tutte le attività in un cantiere edile, ma ciò non si ottiene semplicemente estendendo i costi dei CCNL. Negli appalti di servizi è norma ingiusta e inapplicabile”.

 

26 Febbraio 2024